San Marino, 28 luglio 2014. Il fine settimana di Spa per Vittorio Bagnasco, impegnato nell’appuntamento del BRCC alternandosi con Bashar Mardini ed Emilio Ferroni sulla Porsche 997 della GDL Racing, era iniziato in maniera assolutamente positiva: decimo assoluto e secondo di classe al termine delle qualifiche, con il considerevole responso di 2’29”7.

 

Per il siciliano, alla sua quinta uscita sull’affascinante tracciato delle Ardenne, le cose sembravano pertanto avere subito preso una piega positiva, considerando anche l’altissimo livello ed il contesto di categorie (Belgian Racing Car Championship, GT4 European Series e Ginetta G50 Cup) abbinate in uno schieramento unico.

Invece, al via della prima gara (quella di venerdì), la musica è cambiata. A lamentare fin dal secondo giro un problema all’acceleratore è stato infatti Mardini, autore del primo stint di guida, costretto a compiere una sosta e poi protagonista di un lungo in fondo alla Source che lo ha obbligato a rientrare nuovamente ai box.

Tornato in gara, il pilota degli Emirati Arabi ha continuato a lamentare lo stesso problema, fino al momento in cui ha ceduto il volante a Bagnasco. Il palermitano, salito in macchina, ha potuto completare praticamente neppure un giro, rimanendo con il gas aperto (il team ha poi individuato in una semplice vite l’origine di tutti i guai) e finendo violentemente contro le barriere prima della curva Blanchimont.

Portato centro medico, Bagnasco non ha fortunatamente riportato alcuna conseguenza fisica, ma per i danni ingenti sulla vettura, per lui e per i suoi compagni di squadra non è stato poi possibile prendere il secondo via.